Provengo da una famiglia principalmente di artigiani.
Sono cresciuta tra i ritagli di stoffa di mia nonna, i pezzetti di legno che mio nonno, falegname, mi portava per giocare alle costruzioni.

L'amore per il colore lo devo a mia madre restauratrice, lei mi ha insegnato le antiche tecniche, l'amore per le trame nascoste tra le pieghe della tela e le storie che i dipinti e solo i dipinti possono raccontare.

Così, "inevitabilmente" ho seguito un percorso di studi artistici e ho cominciato, ancora ragazza, a lavorare come decoratrice e restauratrice; inizialmente le mie mansioni erano portare secchi d’acqua e osservare, poi con il tempo, passo dopo passo, giorno dopo giorno, ho cominciato ad apprendere e soprattutto in me è nata la Passione Infinita per la creazione e per la Pittura in ogni sua eccezione e sfumatura.

Ho scelto di diventare una pittrice/decoratrice perché provo una meravigliosa e indescrivibile soddisfazione nel vedere un vecchio mobile, un muro scrostato, un'anonima parete o superficie bianca trovare "nuova bellezza e nuova vita" attraverso il colore, la forma o l'eleganza di un'antica tinta.

Il mio, come molti mestieri legati all'Arte e all'artigianalità, è un lavoro che va via via disperdendosi, soffocato da un mondo economico-culturale conformista e volto al ribasso qualitativo.

Perciò è per me, di fondamentale importanza, mantenere viva attraverso i miei laboratori artistici e con il mio lavoro in generale, la passione e l'idea che bellezza, eleganza ed armonia non risiedano nel "Possedere", ma nel "Contemplare".